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Introdotto, tre anni or sono, in sostituzione del Reference Phono, il PH7 ha offerto agli affezionati utenti Audio Research Corporation un nuovo punto di riferimento nell’ascolto degli amati “dischi neri”. Poiché si manteneva comunque vivace la richiesta di un prodotto di classe “Reference”, ARC ha lavorato molto intensamente in quella direzione, finché non è stata in grado di proporre un pre-phono capace non solo di fornire prestazioni superiori, ma di innalzare ulteriormente il limite dello “stato dell’arte”. E’ così che Audio Research è adesso orgogliosa di presentare il “Reference Phono 2”. All’aspetto, il REF Phono 2 si manifesta assai simile al pre di linea REF3, per la presenza di un identico display fluorescente e per l’uguale altezza e profondità del telaio, solo di alcuni centimetri pià largo dietro il pannello frontale (che misura gli abituali cm 48,2). Dislocati sotto il display, per una larghezza corrispondente, si trovano sei pulsanti, deputati al controllo, rispettivamente, dell’accensione, della selezione dell’ingresso, del guadagno, del carico, del tipo di equalizzazione e del “mute”. Il logo Audio Research è leggermente più grande, come sui finali della serie “Reference”, e l’incisione che contorna il pannello anteriore è un po’ più accentuata. Nuove maniglie di _colore alluminio naturale sono fornite “di serie” per le unità con il pannello dello stesso _colore, mentre sono nere sugli esemplari con frontale anodizzato nero (al fine di consentire la configurazione di un insieme omogeneo, con gli altri prodotti ARC di categoria “Reference”, e per un risultato estetico più raffinato ed elegante, sia le tradizionali maniglie nere, sia le nuove _color alluminio, possono essere comunque fornite separatamente). Per la prima volta in un preamplificatore della linea “Reference”, la scheda principale è montata in posizione orizzontale, con i trasformatori installati esternamente alla scheda ed ancorati alla parte anteriore del telaio. A richiesta e con sovrapprezzo, il coperchio superiore può essere sostituito con una lastra trasparente di plexiglas grigio scuro, tagliata al laser, onde permettere una facile visione del meraviglioso interno di questo apparecchio. Le specifiche del Reference Phono 2 sono impressionanti. Gli ingressi sono due, separati, con guadagno selezionabile tra “Low” (51dB BAL / 45dB SE) ed “High” (74dB BAL / 68dB SE). E’ possibile scegliere tra sette valori di carico (cioè 47K, 1000, 500, 200, 100, 50 ohms, oltre ad un valore “custom”, che può essere defiinito appositamente in fabbrica, secondo le preferenze e le necessità dell’utilizzatore). In aggiunta all’equalizzazione RIAA “standard”, il REF Phono 2 gestisce anche le curve di tipo Columbia e Decca. Il display segnala tutte le funzioni seleziionate (ingresso, guadagno, carico, equalizzazione, muting), nonché le ore di funzionamento delle valvole. La sua luminosità è di intensità regoolabile su sei livelli oltre allo “spento”. Quando per il display viene selezionata la modalità “spento”, nove piccoli pixels rimangono illuminati, in posizione centrale, così da segnalare, delicatamente, che l’apparecchio è acceso. Un microprocessore mantiene in memoria le regolazioni adottate per ciascun ingresso, separatamente. Tutti questi comandi sono accessibili, naturalmente, dal telecomando. Il Reference Phono 2 ha struttura completamente bilanciata e si avvale di un apposito circuito per permettere agli ingressi RCA di operare in modalità bilanciata senza necessità di invertitore. Le valvole impiegate sono le medesime presenti sul REF3 e sul CD8: quattro 6H30 nello stadio di guadagno, una 6550C ed un’altra 6H30 sull’alimentazione. Piuttosto che far ricorso ad un trasformatore di “step-up”, ARC ha preferito adottare specifici FET, ad alto guadagno ed a bassissimo rumore, impostazione costruttiva sicuramente più costosa, rispetto al trasformatore, ma idonea a garantire risultati nettamente superiori. Sono presenti i nuovi condensatori proprietari ARC, sullo stadio di ingresso e di accoppiamento, mentre i condensatori sul circuito di equalizzazione sono in Teflon. L’alimentazione, dotata di trasformatori specifici, si articola su undici livelli di stabilizzazione. Sul pannello posteriore sono collocati le due coppie di ingressi RCA, l’attacco per il collegamento a terra, le uscite RCA e XLR e la connessione IEC da 20A. Sotto il profilo sonoro, è difficile descrivere quanto trasparente, vivida ed affascinante, sino a togliere il respiro, sia la riproduzione del messaggio musicale che promana attraverso il Reference Phono 2. Espressioni esagerate? Niente affatto! Tutto verissimo, provare per credere… Con incisioni di qualità adeguata, le sensazioni offerte sono paragonabili a quelle derivanti dall’ascolto di un nastro “master”, con gli strumenti che si stagliano quanto mai definiti, bene in rilievo davanti al nero dello sfondo ed all’interno di un ambiente fedelmente e realisticamente ricostruito, tanto che ogni precedente esperienza di ascolto del supporto in vinile appare niente meno che surclassata. Dire che il Reference Phono 2 raggiunge ineguagliati livelli di risoluzione e di dinamica rischia, in tale contesto, di sembrare cosa scontata, ma anche in questo caso, si tratta della pura verità, com’è autentica la sua capacità di condurre l’ascoltatore ad un rapporto quanto mai vero e diretto con la musica. Il mercato dell’hi-fi si è arricchito, in questi ultimi tempi, di numerosi validissimi giradischi, bracci e fonorivelatori ed il nuovo pre ARC Reference Phono 2 ne rappresenta il partner ideale, per il conseguimento di risultati di soddisfazione assoluta.