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Le News da Audio Natali

Nuovo lettore/meccanica CD audio research CD-5
:: martedì 22 aprile 2008
AUDIO RESEARCH CD5 – Meccanica / Lettore CD Dopo uno stupefacente percorso, durato oltre cinque anni caratterizzati da generale apprezzamento, tanto nella sua versione originaria che in quella “MKII”, il CD3 passa oggi la fiaccola ad un degno successore: il nuovissimo CD5. Ebbene, l’erede non tradisce tutte le migliori qualità e prerogative del suo predecessore, manifestando, anzi, consistenti migliorie nel trattamento del tradizionale formato “CD”. Come il CD3MKII, il CD5 si basa sulla solida meccanica Philips PRO2M, valorizzata dal sistema di montaggio e di smorzamento di esclusiva concezione Audio Research, per la massima riduzione dei disturbi meccanici. L’impiego di un nuovo materiale, di elevata qualità, per le schede circuitali ed un innovativo stadio analogico di uscita a FET “direct-coupled”, ed un robusto stadio di alimentazione assicurano a questo lettore le migliori performances misurabili: la separazione tra i canali cresce da 92 a 120 dB ed il rapporto S/N passa da 90 a 114 dB. Il CD5 si rivela anche più “ecologico”: l’assorbimento standard è di 14 watts invece dei 26 watts richiesti dal CD3MKII. Sotto il profilo operativo, i controlli e le funzioni rimangono invariati, eccettuata la possibilità di regolare la luminosità del display su quattro diversi livelli, oltre allo “spento”. Gli ingressi sono sia bilanciati che SE, mentre l’uscita digitale è dotata di connessione BNC, coassiale e AES-EBU/XLR. Il cordone di alimentazione è rimuovibile, con vaschetta IEC (15 Amp). In termini di prestazioni, il CD5 avvicina i rinomati pregi dell’eccelso Ref-CD7: scena ampia e proporzionata, alta risoluzione delle minime variazioni dinamiche, minimi artefatti digitali e grana finissima…. La gamma delle alte frequenze ha tutta la più desiderabile e realistica ariosità, senza cenno alcuno di asprezza; quella delle basse è quanto mai definita, controllata, precisa e potente. La sensazione di totale trasparenza e purezza è davvero strabiliante e regala il più intimo ed appagante contatto con la riproduzione musicale, rinnovando ed arricchendo nell’ascoltatore, ben oltre le attese, le emozioni già custodite e sperimentate nella pur familiare collezione di CD. Ancora una volta, con l’estrema coerenza e raffinatezza che la contraddistingue, Audio Research, anziché inseguire il miraggio, talora illusorio, di “nuovi formati”, si è prefissa l’obiettivo, raggiungendolo in pieno anche stavolta, di estrarre il meglio ed il massimo dal “vecchio” CD.